Rigentex*30cps Molli 400ui
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10,31€
- 13,20€
- Disponibilità: Articolo esaurito
- Produttore: SUBSTIPHARM
- Codice articolo: 034680025
RIGENTEX 200 U.I. capsule molli 1 capsula contiene: Principio attivo : RRR–α– Tocoferolo mg 140 (pari a 200 U.I. di vitamina E). RIGENTEX 400 U.I. capsule molli 1 capsula contiene: Principio attivo: RRR–α– Tocoferolo mg 280 (pari a 400 U.I. di vitamina E). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
EccipientiOlio di soia raffinato. Costituenti della capsula : gelatina, glicerolo.
Indicazioni terapeuticheCarenze di vitamina E legate a malassorbimento. Condizioni in cui si richieda la prevenzione di una eccessiva perossidazione lipidica cellulare.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità nota verso il principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia140–280 mg al giorno, suddivisi in 1 – 2 somministrazioni, secondo il giudizio del medico.
ConservazioneNon conservare a temperatura superiore a 30° C.
AvvertenzePoiché la vitamina E riduce il fabbisogno di digitale, in caso di assunzione contemporanea dei due farmaci si dovrà porre attenzione ad un’eventuale iperdigitalizzazione. I dosaggi di insulina nei diabetici trattati con vitamina E devono essere accuratamente controllati, poiché la vitamina E può ridurre considerevolmente il fabbisogno di insulina (v. anche par. 4.5). L’uso prolungato di dosi superiori ai 560 mg al giorno è stato associato ad un aumento della tendenza al sanguinamento in pazienti con carenza di vitamina K. L’uso eccessivo di vitamina E può antagonizzare la funzione della vitamina K e deve avvenire sotto stretto controllo. L’uso terapeutico del tocoferolo è associato ad un aumentato rischio di ictus emorragico.
InterazioniAlte dosi di vitamina E (1200 U.I.) possono interferire con il Warfarin, determinando un transitorio aumento del tempo di sanguinamento. La vitamina E può potenziare l’azione della digitale e dell’insulina. L’uso concomitante di anticoagulanti, trombolitici o inibitori dell’aggregazione piastrinica o dell’emostasi possono aumentare il rischio di sanguinamento. Dosi elevate di α–tocoferolo possono ridurre l’assorbimento della vitamina A e della vitamina K.
Effetti indesideratiIn seguito ad assunzione di elevati dosaggi possono comparire stanchezza e debolezza muscolare. Le reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee e non è pertanto possibile stabilirne la frequenza. Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica, reazione anafilattica. I sintomi possono comprendere orticaria (meccanismo secondario), edema allergico, dispnea, eritema, eruzione cutanea e bolle. Se compare una reazione allergica, interrompere il trattamento e consultare un medico. Patologie gastrointestinali Diarrea, dolore addominale, dolore epigastrico, nausea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, prurito. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioIn caso di iperdosaggio è possibile la comparsa di disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea), stanchezza, debolezza muscolare. Non sono conosciuti fenomeni cronici da ipervitaminosi E. I sintomi e i segni del sovradosaggio di tocoferolo sono aspecifici. Con dosaggi giornalieri superiori a 700 mg sono stati segnalati disturbi gastrointestinali transitori come nausea, diarrea, flatulenza. Altri sintomi possono comprendere stanchezza, astenia, cefalea, visione offuscata e dermatite. Se si sospetta un sovradosaggio, il trattamento deve essere interrotto. Laddove necessario, dovranno essere adottate misure generali di supporto.
Gravidanza e allattamentoIn gravidanza e durante l’allattamento il prodotto deve essere usato solo sotto stretto controllo medico a causa dell’elevato dosaggio di alfa–tocoferolo nel medicinale. Nel caso in cui l’uso del medicinale si renda necessario deve essere considerato il rapporto rischio/beneficio sia per la madre sia per il bambino, e il trattamento deve essere adattato in base ai livelli sierici di tocoferolo.
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle immagini sono altrettanto indicative, le stesse potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici, per le quali si presenta l'impossibilità di aggiornare in tempo reale le immagini.
L'unico elemento di identificazione del prodotto risulta essere il codice ministeriale MINSAN.