Come accorgersi di soffrire di apnee notturne?
Le apnee ostruttive da sonno rappresentano un disturbo respiratorio che si manifesta con la parziale occlusione dell’ipofaringe, a causa di un collasso delle vie aeree. In questa circostanza, il soggetto che ne soffre va in iperventilazione, cercando di “mangiare” quanta più aria possibile.
Generalmente questo disturbo è causato dall’eccesso di tessuto molle (di natura adiposa), insieme alla diminuzione dei muscoli della faringe. Sebbene possa sembrare un fenomeno di poco rilievo, è importante non sottovalutarne i segnali perché, con il passare del tempo, potrebbero verificarsi gravi conseguenze (si pensi a ictus, ipertensione, disturbi cardiovascolari e fibrillazione atriale).
Quali sintomi provocano?
I sintomi tipici della sindrome da apnea notturna sono: deviazione del setto nasale, incontinenza urinaria, mancanza di concentrazione, obesità, russamento, secchezza delle fauci al risveglio, sonno discontinuo e umore variabile.
Quando si riscontrano uno o più di questi sintomi è necessaria un’approfondita visita medica per indagare sul disturbo e poi sottoporsi alla terapia più opportuna.
Come agire?
Per stabilire se, effettivamente, si sia in presenza di questa sindrome, è necessario sottoporsi a un elettroencefalogramma e una polisonnografia, al fine di rilevare eventuali disturbi del sonno. Per riuscire a riposare serenamente, è possibile utilizzare dei cerotti nasali dall’azione decongestionante (facilmente reperibili in farmacia), consumare tisane rilassanti, dormire sul fianco anziché in posizione supina ed evitare il consumo di alcol, fumo e cibi molto elaborati prima di coricarsi.