Carenza di ferro: attenzione a questi sintomi
La carenza di ferro nel sangue, nota come anemia, è la condizione per cui l’emoglobina (una proteina ricca di ferro, presente nei globuli rossi, la cui funzione è trasportare ossigeno dai polmoni a tutto il corpo) scarseggia nell’organismo. Tutto ciò causa una notevole stanchezza, in forma cronica, che rende difficile svolgere le normali attività quotidiane: si tratta di una situazione, generalmente, momentanea, ma che può protrarsi nel tempo, specialmente se è legata a un’ulteriore patologia da indagare più a fondo.
Cause e sintomi principali
Vediamo, ora, quali sono le principali cause della carenza di ferro: mancata assunzione di questo minerale a causa di una specifica patologia, ciclo mestruale, diabete, mancato consumo di cibi contenenti ferro, tumori renali, infiammazione cronica dell’intestino, malattie cardiache, artrite reumatoide.
Per quanto riguarda la sintomatologia dell’anemia, i principali segnali sono: debolezza, irritabilità, pelle pallida, stordimento, stanchezza cronica, mancanza di aria, pelle di colore pallido, battito cardiaco irregolare, affaticamento, depressione, dolore al torace, unghie deboli e arti freddi.
Consigli per te
Se si avvertono questi sintomi, è opportuno sottoporsi ad analisi del sangue per stabilire il livello di emoglobina. Una volta accertata questa condizione, il medico prescriverà una dieta che preveda il consumo di alimenti ricchi di ferro, oltre all’assunzione di rimedi farmaceutici idonei a integrare questa carenza. I sintomi andranno via in poco tempo.