Come dimagrire in modo adeguato?

Quando si parla di dieta si pensa subito a una situazione in cui una persona è in sovrappeso e vuole perdere qualche chilo. Tuttavia, ci sono circostanze in cui una persona ha la necessità di mettere su peso e massa muscolare, o per combattere la ritenzione idrica, oppure deve consumare determinati cibi per prevenire i sintomi di una qualche patologia. In tutti questi casi, allora, è necessario rivolgersi a un professionista che sia in grado di individuare le necessità del paziente.

In tutti questi casi è una buona scelta quella di abbinare alla dieta lo svolgimento di una regolare attività fisica, utile per raggiungere, in maniera ottimale, i propri obiettivi.

Scopriamo di più sulle diete in circolazione

I nutrizionisti concordano che la dieta mediterranea sia la più completa, in quanto garantisce al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per il corretto funzionamento delle funzioni vitali. Tuttavia, esistono molti regimi alimentari, ciascuno adatto alle specifiche esigenze della persona. Vediamoli insieme.

La cronodieta è basata sull’idea di dividere i pasti in specifici momenti della giornata: i carboidrati vanno consumati nella prima fase del giorno, la frutta nel pomeriggio, mentre proteine come carne, latticini, pesce e uova alla sera. La dieta del supermetabolismo ha l’obiettivo di eliminare 10kg nel giro di un mese, seguendo quattro fasi: la prima è diretta a regolare gli ormoni dello stress; la seconda sblocca l’accumulo di adipe; la terza riattiva proprio gli ormoni che bruciano il grasso; la quarta fase è di mantenimento. La dieta del gruppo sanguigno si basa sull’idea che i cibi vadano assunti a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza: per il gruppo A vanno preferite le proteine vegetali, evitando i latticini; il gruppo B deve consumare verdure, cereali e latticini; il gruppo 0 deve evitare frumento e grano, preferendo la carne; il gruppo AB può seguire un’alimentazione totalmente inclusiva. La dieta low fodmap si pone lo scopo di evitare il consumo di alimenti che possono fermentare nello stomaco e causare gonfiore addominale: è quindi necessario eliminare dal proprio piatto gli oligosaccaridi (aglio, anguria, cereali, carciofi e broccoli), i monosaccaridi (fruttosio), i disaccaridi (latte e formaggi vari) e i polioli (susine, funghi, cavolfiore e ciliegie). La dieta del limone prevede l’assiduo consumo di limone nelle bevande e nei cibi, con l’obiettivo di velocizzare il metabolismo e drenare i liquidi in eccesso. La dieta del digiuno a intermittenza prevede un forte taglio calorico da attuare solo in alcuni giorni e per un certo periodo dell’anno, permettendo all’organismo di eliminare scorie e tossine, riattivando il metabolismo.