Raffreddore? Attenzione alle difese immunitarie
Il raffreddore è una patologia che si caratterizza per l’infiammazione della mucosa nasale. Esistono 200 diverse tipologie di virus del raffreddore, motivo per cui il contagio è sempre dietro l’angolo: le statistiche, infatti, indicano il raffreddore tra le malattie più diffuse al mondo. In questo articolo vedremo come prevenire il contagio seguendo semplici regole di igiene e come comportarsi nei confronti di eventuali sintomi.
Fattori che scatenano il raffreddore
Cerchiamo di capire quali sono le cause del raffreddore: senza dubbio un indebolimento delle nostre difese immunitarie ci espone maggiormente ad aggressione esterne, motivo per cui bambini e anziani sono più fragili. Anche le temperature esterne possono rappresentare una possibile causa di contagio, in quanto destabilizzano le vie aeree.
I classici e riconoscibili sintomi del raffreddore sono: naso chiuso, mal di testa, tosse, ingrossamento dei linfonodi, naso che gocciola, dolori muscolari, irritazione della gola e febbre.
Come comportarsi in caso di raffreddore
Il raffreddore, generalmente, va via da solo dopo una settimana; se ciò non accade, è necessario contattare il proprio medico, al fine di accertarsi che l’origine del raffreddore non sia imputabile, magari, a una risposta allergica. Per curare l’infiammazione è possibile ricorrere a rimedi naturali come bere una tazza di latte caldo in cui aggiungere del miele o dello zenzero, oppure è possibile utilizzare spray nasali e cerotti decongestionanti. In farmacia è altresì possibile trovare degli antistaminici, se la causa del raffreddore è allergica.