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Intestino e cambio di stagione: servono davvero i fermenti lattici in autunno?
26 settembre 2025

Intestino e cambio di stagione: servono davvero i fermenti lattici in autunno?

Con il cambio di stagione alle porte, il corpo si trova ad affrontare una fase di adattamento che può influenzare energia, umore e salute generale. Ciò accade perché il calo delle temperature, le giornate più corte e l’alterazione dei ritmi biologici possono avere un impatto diretto sul benessere fisico e psicologico: in questo contesto, l’intestino gioca un ruolo fondamentale e i fermenti lattici vengono spesso consigliati come supporto per arrivare in piena salute all’inverno.

Possibili effetti del cambio di stagione

Durante il passaggio dall’estate all’autunno, molte persone sperimentano un senso di spossatezza, difficoltà a concentrarsi e una minore qualità del sonno, condizioni riconducibili alla cosiddetta astenia stagionale. Ciò accade anche a causa della diminuzione delle ore di luce, che incide sulla produzione di melatonina e, di conseguenza, sul ritmo sonno-veglia e sull’umore. Anche il sistema immunitario può risentirne: in questo periodo, infatti, aumentano le infezioni respiratorie come raffreddori e influenze.

A livello digestivo, poi, l’organismo può diventare più vulnerabile a gonfiore, irregolarità intestinali e cali di energia, disturbi spesso collegati a una temporanea alterazione del microbiota intestinale, l’insieme di miliardi di microrganismi che contribuiscono a mantenere l’equilibrio dell’apparato digerente e delle difese immunitarie. Quando il microbiota perde stabilità, la flora batterica “buona” si riduce e i batteri potenzialmente dannosi possono prendere il sopravvento, portando a disbiosi, digestione lenta e una maggiore esposizione a infezioni stagionali. Ecco perché il benessere dell’intestino diventa un punto centrale per affrontare al meglio il cambio di stagione.

Perché assumere i fermenti lattici?

I fermenti lattici sono batteri vivi che arrivano integri nell’intestino, contribuendo a ristabilire l’equilibrio del microbiota. Il loro ruolo è duplice: da un lato favoriscono una digestione più efficiente e un migliore assorbimento dei nutrienti, dall’altro stimolano le cellule immunitarie intestinali, rafforzando la naturale barriera difensiva dell’organismo.

In autunno, quando stanchezza, disturbi gastrointestinali e calo delle difese sono più frequenti, l’integrazione con fermenti lattici può rivelarsi utile, specialmente se si ricorre a ceppi probiotici come Lactobacillus e Bifidobacterium, che aiutano a contrastare la proliferazione di batteri nocivi e a mantenere la mucosa intestinale in salute. Inoltre, migliorano la regolarità intestinale e possono ridurre gonfiore e fastidi digestivi che spesso si acuiscono in questi periodi.

I fermenti lattici si trovano naturalmente anche in alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti, ma sono disponibili anche in integratori formulati con più ceppi batterici, capaci di agire in sinergia. In genere si consiglia di iniziare un ciclo di probiotici qualche settimana prima del cambio di stagione, proseguendo per almeno un mese.

In questo modo, l’organismo non solo affronta con più energia i mesi autunnali, ma riduce anche la probabilità di malesseri legati a un intestino indebolito e a difese immunitarie basse.

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