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Luce blu dei dispositivi elettronici, può davvero far male alla vista?
18 ottobre 2022

Luce blu dei dispositivi elettronici, può davvero far male alla vista?

Da un po’ di tempo sentiamo molto parlare della luce blu dei dispositivi elettronici: tema che è diventato particolarmente sentito da quando usiamo più frequentemente computer, smartphone e in generale dispositivi con schermi luminosi.

Ma può davvero far male alla vista? Scopriamolo insieme.

La luce blu può arrecare danni – anche permanenti - agli occhi e alla vista. Andiamo a vedere quali:

Vi sono studi che stanno indagando gli effetti causati dall'esposizione costante alla luce blu, e questi starebbero confermando un legame con la degenerazione maculare precoce della retina. Una quantità eccessiva di luce blu può provocare anche infiammazioni della congiuntiva, della cornea e danni al cristallino.

Tuttavia, c’è da dire che il nostro organismo ha una protezione di base contro le lunghezze d’onda della luce blu: alcuni pigmenti che si trovano nell’ occhio come la luteina, creano un vero e proprio filtro naturale; un pigmento che riduce l’intensità delle lunghezze d’onda dello spettro luminoso, responsabili del danno retinico, fino al 90%. 

In minore quantità, tale pigmento si trova nel cristallino, dove ha la capacità di contrastare la cataratta. La luteina ha proprietà antiossidanti e protettive della vista, ma il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla, per questo deve essere assunta tramite una dieta bilanciata. Invecchiando, l’assimilazione di questi pigmenti si riduce e di conseguenza anche il potere filtrante si riduce offrendo una minor difesa.

Le lenti che filtrano la luce blu sono più efficaci dei trattamenti anti luce blu e filtrano anche i raggi UV e sono, quindi, delle ottime protezioni.

Ricordiamo, tuttavia, che la luce blu dei dispositivi elettronici può causare danni non solo alla vista, ma potrebbe anche provocarci insonnia.

È scientificamente provato che la luce blu sopprime la produzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale fondamentale per la regolazione dei cicli circadiani di sonno-veglia.

La sua inibizione può causare insonnia, irritabilità e ansia.

Il consiglio? lascia fuori dalla camera da letto smartphone, tablet, notebook e tutto ciò che è in grado di emettere luce blu: meglio perdere l’ultimo aggiornamento di Instagram e guadagnarci in salute.