Parliamo della riflessiologia plantare

La riflessologia plantare consta della pressione e il massaggio della pianta dei piedi, al fine di ridurre l’incidenza di specifici disturbi presenti nell’organismo del paziente.

La riflessologia plantare è scientificamente provata?

La risposta a questa domanda è: no. La riflessologia plantare afferisce al campo della medicina alternativa e, ad oggi, nessuna ricerca scientifica ha evidenziato la fondatezza del concetto di base di questa pratica che si basa sul principio che a specifiche aree dei piedi corrispondano determinati organi, strutture nervose, articolazioni o ghiandole.

In poche parole, i riflessologi (coloro che la praticano) esercitano una pressione o effettuano un massaggio avvalendosi delle dita delle proprie mani, senza l’ausilio di oli o lozioni particolari, per trattare disturbi di diversa matrice.

Su cosa è fondata la riflessologia plantare?

Secondo i riflessologi plantari, sul piede di destra di una persona sono presenti le aree riflesse corrispondenti agli elementi (organi, ghiandole, articolazioni) della parte destra del corpo, mentre, sul piede di sinistra sono collegate le strutture anatomiche che si trovano nella parte sinistra.

L’efficacia terapeutica di questa pratica viene da essi giustificata asserendo che:

• Il massaggio stimola il sistema linfatico eliminando eventuali eccessi di fluidi e tossine.
• Il massaggio stimola il cervello che agisce sul sistema endocrino che, a sua volta, è portato a rilasciare ormoni ad azione terapeutica (per es.: endorfina) e lo stesso miglioramento della comunicazione nervosa dovrebbe produrre un miglioramento dei disturbi.
• Il massaggio migliora la circolazione sanguigna, che fa arrivare ossigeno e nutrienti ed elimina i materiali di scarto delle cellule.

Chi esegue questa pratica afferma inoltre che, con il massaggio e la pressione dei piedi, la sintomatologia di diversi disturbi migliori sensibilmente. Tra essi si trovano:

• L'asma e i disturbi respiratori conseguenti a infezioni.
• I problemi vescicali.
• Il mal di schiena e il dolore cronico.
• La cattiva digestione, la costipazione (o stitichezza) ma anche la sindrome del colon irritabile.
• Gli infortuni e i traumi in generale.
• Stress, ansia, irritabilità e cattivo umore.
• La tonsillite.
• I sintomi della menopausa.

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